Simone Sartini morto nell'ambulanza schiacciata dal camion. L'ultimo saluto: «Eri una persona unica»
Palloncini bianchi, il picchetto d'onore, le sirene delle ambulanze e un lungo, lunghissimo, applauso hanno accompagnato il feretro di Simone Sartini all'uscita della chiesa San Giuseppe Lavoratore a Cesanella di Senigallia. Centinaia le persone presenti ai funerali del giovane autista soccorritore della Croce Rossa di Senigallia morto nell'incidente di lunedì mattina, a Chiaravalle. La cerimonia funebre è stata officiata da don Mario Camborata, nella commozione generale. Tanti i ricordi che si sono succeduti al termine della celebrazione in un abbraccio corale ai genitori Floriana e Giampiero e alla sorella Chiara. Ricordi di vita in un giorno che mai nessuno avrebbe voluto vivere.
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Simone Sartini, i ricordi degli amici
Tra le lacrime, con la voce spezzata dall'emozione e dal dolore, gli amici ed i colleghi di Simone Sartini hanno voluto ricordarlo al termine della cerimonia, alla presenza delle forze del soccorso, dell'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini e del sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti.
«Guarda Simone quanti siamo, qui adesso, quante persone sei riuscito a riunire. Porta tutto questo amore con te, con fierezza e orgoglio».
«Hai saputo toccare il cuore di tutti coloro che ti hanno conosciuto, desideriamo dire al mondo il bene che ti vogliamo: con te c'era sempre qualcosa da fare, eri pieno di energia e non era questo che avresti voluto perchè la tua voglia di vivere era straordinaria».
«Eri una persona unica, sei entrato nel mio cuore e nel cuore di tutti. Ci manchi tanto».
L'incidente mortale lunedì a Chiaravalle
Il 28enne è rimasto schiacciato a bordo dell'ambulanza che guidava, da un tir condotto da un romeno di 30 anni che ha perso aderenza in curva inclinandosi su un lato. Oltre a Simone è deceduto anche il paziente all'interno del mezzo, Cosimo Maddalo di 81 anni, mentre l'altro operatore Serse Caldarella è rimasto miracolosamente vivo anche se ricoverato d'urgenza in ospedale.